martedì 15 febbraio 2011

DEGUSTAZIONE: CHINOOK APA


RICETTA:
Litri finali 25; IBU 30,5; EBC 24
Malti:
5400 g pale, 1,038;
250 g crystal 105L, 1,033;
50 g roasted barley, 1,028;
Luppoli:
15 g chinook, 11% AA, 60 min;
10 g chinook, 11% AA, 20 min;
10 g chinook, 11% AA ,10 min;
10 g chinook, 11% AA, dry hopping.
Lievito: safale US-05.
Il colore è ambrato con riflessi arancio e abbastanza torbido (l’ US-05 è poco flocculante); la schiuma è non troppo abbondante a causa della bassa carbonazione ma molto molto persistente (decisamente troppo per una APA ma la cosa non mi dispiace), color crema pallido. Al naso l’odore di luppolo è evidente: bucce di limone e resina, lievi note erbacee e di ginepro dopodiché si sente l’odore di caramello dato dal malto crystal. In bocca è molto watery , poco frizzante e amara; una lieve acidità, unita all’amaro ricorda ancora le bucce di limone e rende la birra dissetante. Il finale è dominato dal resinoso del luppolo.

Questa è stata la mia prima cotta AG, brassata in un caldissimo pomeriggio di luglio. Dopo più di sei mesi l’aroma di luppolo inizia a venire meno ma, tutto sommato, resta la cotta che mi ha soddisfatto di più nella mia carriera di homebrewer. Per essere la prima AG non ci sono stati grossi problemi ma, a causa di un errore di lettura del termometro, il mash è stato fatto a 60° C e la birra risulta molto watery. Sembra più una bitter che una APA. Anche l’efficienza è stata bassa ma cambiando tecnica di sparge ho risolto il problema.

Il chinook secondo me ha un aroma fantastico ( poco aggrumato, resinoso e lievemente speziato) e me ne sono innamorato. Essendo la prima cotta avevo paura di esagerare ma quando la rifarò aumenterò lievemente l’amaro e raddoppierò l’ultima gittata e il dry hopping.