mercoledì 13 aprile 2011

TOSTATURA CASALINGA DEL MALTO



Era un po’ che pensavo a questo esperimento  ispirato  principalmente dall’articolo di Max 
 Faraggi sul suo sito e dalle esperienze di altri homebrewer trovate in rete. L’obbiettivo era una brown porter simile a quella di Max ma con una diversa luppolatura (scelta in base ai luppoli che già avevo in freezer) utilizzando il 12% di malto brown ottenuto tramite tostatura casalinga.
Ho seguito i passaggi descritti nell’articolo optando per dei tempi intermedi (25 min a 100°C, 35 min a 180°C) e il risultato è quello che vedete in foto. Sono partito da 720 g di pale belga e ho ottenuto 650 g con una perdita  di quasi il 10% (non m’aspettavo perdite così alte); inoltre devo dire che la tostatura ha sprigionato un bel po’ di fumo e un odore orribile. Una volta raffreddato il malto aveva un bel colore e un profumo che mi ricordava molto il cioccolato.

Ricetta per 25 litri
OG 1053; IBU 33; EBC 55
Malti:
Malto pale 76%
Crystal 105 L 10%
Brown 12%
Choocolate 2%
Luppoli:
Target 11% AA 22 g 60 min
E.K.golding 5%a 22g 15 min
Lievito secco S-04

In questo momento  è in fermentazione, appena sarà pronta posterò il resoconto della degustazione.

martedì 15 febbraio 2011

DEGUSTAZIONE: CHINOOK APA


RICETTA:
Litri finali 25; IBU 30,5; EBC 24
Malti:
5400 g pale, 1,038;
250 g crystal 105L, 1,033;
50 g roasted barley, 1,028;
Luppoli:
15 g chinook, 11% AA, 60 min;
10 g chinook, 11% AA, 20 min;
10 g chinook, 11% AA ,10 min;
10 g chinook, 11% AA, dry hopping.
Lievito: safale US-05.
Il colore è ambrato con riflessi arancio e abbastanza torbido (l’ US-05 è poco flocculante); la schiuma è non troppo abbondante a causa della bassa carbonazione ma molto molto persistente (decisamente troppo per una APA ma la cosa non mi dispiace), color crema pallido. Al naso l’odore di luppolo è evidente: bucce di limone e resina, lievi note erbacee e di ginepro dopodiché si sente l’odore di caramello dato dal malto crystal. In bocca è molto watery , poco frizzante e amara; una lieve acidità, unita all’amaro ricorda ancora le bucce di limone e rende la birra dissetante. Il finale è dominato dal resinoso del luppolo.

Questa è stata la mia prima cotta AG, brassata in un caldissimo pomeriggio di luglio. Dopo più di sei mesi l’aroma di luppolo inizia a venire meno ma, tutto sommato, resta la cotta che mi ha soddisfatto di più nella mia carriera di homebrewer. Per essere la prima AG non ci sono stati grossi problemi ma, a causa di un errore di lettura del termometro, il mash è stato fatto a 60° C e la birra risulta molto watery. Sembra più una bitter che una APA. Anche l’efficienza è stata bassa ma cambiando tecnica di sparge ho risolto il problema.

Il chinook secondo me ha un aroma fantastico ( poco aggrumato, resinoso e lievemente speziato) e me ne sono innamorato. Essendo la prima cotta avevo paura di esagerare ma quando la rifarò aumenterò lievemente l’amaro e raddoppierò l’ultima gittata e il dry hopping.

mercoledì 12 gennaio 2011

il mio impianto


 
       La struttura è in alluminio ed è stata realizzata da un amico, i fornelloni sono da 8,5 kW e li ho acquistati su ebay  dove ho preso anche le 2 pentole di acciaio da 70 litri. La pentola di per il mash è stata modificata con 2 fori nei quali ho fatto saldare 2 manicotti, per rubinetto (tutto in inox 316) e termometro, e con un rivestimento di lana di roccia e nastro di alluminio come isolamento. Il filtro è un bazooka molto piccolo, all’inizio era provvisorio ma visto che funziona benissimo non credo che lo cambierò. Come sistema di raffreddamento uso 2 serpentine collegate in serie per una lunghezza totale di 20 metri, anche queste provvisorie ma funzionali (raffreddo 30 litri di mosto in 20-25 minuti). La pentola per l’acqua di sparge è da 20 litri (anch’essa provvisoria, l’impianto è pensato per cotte da 50 litri ma per ora ho fatto solo cotte da 25-30 litri) e scaldo l’acqua sul fornello di casa. Il mulino è a dischi, non motorizzato, lento e rumoroso ma riesco a macinare senza troppi problemi.  A essere sinceri molte cose sono provvisorie ma seguiranno aggiornamenti (una pompa e uno scambiatore di calore per il raffreddamento e una pentola di sparge più grande per poter fare cotte da 50 litri).

perchè un blog


La mia passione per la birra nasce più o meno 3 anni fa ma ho iniziato un consumo consapevole solo da poco più di un anno e insieme ad esso ho iniziato l’esperimento homebrewing. Come molti nel campo ho iniziato con gli estratti luppolati (con molti insuccessi a dire il vero) per passare all’allgrain (con risultati migliori). L’idea del blog nasce dalla volontà di condividere le mie esperienze riguardo alle attrezzature, alle materie prime, alle tecniche e alle ricette che uso con altri homebrewer  sperando di essere utile a qualcuno.